Artic Russia IOTA and Dx

In questi caldi giorni di agosto, si susseguono le attività di alcuni OM da isole artiche della Russia asiatica, sono OM là per motivazioni lavorative o similari, non dxpedition, ma che svolgono anche una buona attività radio.

Va detto che negli ultimi anni,  l’artico russo è tornato alla ribalta dopo anni o decenni di semi abbandono (sono decine le basi militari o scientifiche costruite in epoca sovietica e fino ad adesso in piena decadenza o del tutto dimenticate), per le ragioni che forse saprete, interessi per la rotta commerciale (il famoso Passaggio a Nordovest) ora che ahimè il ghiaccio non è più perenne e ci sono tanti mesi di navigabilità, l’aspetto strategico, gli USA hanno da poco stracciato accordi militari storici firmati con l’URSS negli anni 80 e la risposta di Mosca non si farà attendere, si stanno risistemando o costruendo nuove basi un po’ in tutto l’artico, e le materie prime, soprattutto petrolio e gas.

Non sono ragioni entusiasmanti ovviamente, che pongono grandi dubbi sul loro impatto nell’ambiente artico, già messo a dura prova del cambiamento climatico.. ma chiaramente veicolano in quelle zone più personale, ed inevitabilmente om.

La Russia è il paese più vasto al mondo, per il Dxcc conta solo come 2 entità Russia e Russia Asiatica, ma credo, anzi sono convinto, che meriti una considerazione maggiore in radio, ci sono tantissime zone remote, davvero poco abitate e molte cmq lontane, lontanissime da noi, il che rende i qso interessanti, anche come percorso polare per le zone più a nord est, come chukotka o kamchatka 7-9000km e path polare dall’Italia.
Già diversi anni fa avevo scritto qualcosa su come identificare le zone della Russa dai prefissi o suffissi dei nominativi, e poi la mappa degli RDA, le suddivisioni amministrative della Russia, di cui esiste anche un gran bell’award, vi rimando a quello scritto, che è ancora di piena attualità.

Tornando alle attività di questi giorni, abbiamo RA1ALA/8 dall’isola Shokalskogo referenza IOTA AS-083, che si trova nel mare di Kara, dovrebbe restare li alcuni giorni.

Ieri ed oggi 14/8/2019 era facilmente collegabile in 20m SSB, 20m che va detto, anche con il perdurante minimo solare, in piena estate offrono comunque buone condizioni con certe zone del mondo.

L’isola è talmente remota e poco visitata, che sul web, cosa ormai quasi incredibile, è difficile pure trovare foto recenti e soddisfacenti, pensate un po’… con che luoghi ci si può mettere in contatto tramite la radio…

Altra attività che merita sicuramente collegare è RI0BC, Mikhail è attivo da Baranova cape base, che si trova sull’isola Bolscevica nell’arcipelago polare di Severnaja Zemlja, nel mare di Laptev, un bel pò più ad oriente rispetto a AS-083.
On air da alcuni mesi, si fa sentire quasi tutti i giorni in 20m, sia cw che ssb, ed a volte anche in 17m, referenza IOTA AS-042.

La base di Baranova cape, era una stazione meteo storica, chiusa nel 1996 per via della profonda crisi dopo il crollo dell’Urss e riaperta nel 2013, appunto per via della “corsa all’artico”, ufficialmente ancora base scientifica gestita da privati. Non è escluso che come succedeva in passato, alcune attività scientifiche nascondano fini strategici/militari, limitiamoci a sapere che sono laggiù…

Un’altra stazione che credo meriti nota è RD0B/P Valery, anche lui si fa sentire abbastanza spesso in 20m CW, dall’isola di Dikson, sempre nel mare di Kara, referenza IOTA AS-005.

La zona è tutto sommato simile alle altre attività che ho citato, si trova sulla grande foce del fiume Enisej (Jenisei…). Dikson è una piccola isola, non lontana dalla terraferma, con un vero centro abitato, civile, di circa 1100 persone, negli anni bui della repressione comunista è stato il punto di arrivo di molti deportati “in Siberia” e loro destinazione finale…

 Adesso è un porto basilare per il percorso delle navi nel Passaggio a Nordovest.

Potrei citare altre varie spedizioni, fatte da Om russi e non, dei mesi e settimane scorse su alcune isole della Russia asiatica, R63RRC una delle più note e di successo del 2019, spedizioni mirate ai tanti (ed in constante crescita) appassionati del programma IOTA, che ha realizzato ben 15mila qso, non pochi da una zona artica che pone come sappiamo difficoltà di propagazione degne di nota, ma volevo limitarmi a dx e nominativi collegabili proprio in questi giorni di mezza estate 2019.

Come vedrete dalle poche foto e video che vi ho allegato, sono posti affascinanti, remoti, selvaggi e molto spesso decadenti, in cui la vita dei pochi residenti è spesso molto dura, interessante il video relativo a Dikson, ma che appunto stanno vivendo una nuova giovinezza per via di molteplici interessi in quelle zone.

Sono località, isola, basi, nomi sperduti su una mappa, che a parte i pochi addetti ai lavori, solo i radioamatori possono conoscere, e grazie alla radio, collegare.

 

Qui potrebbe scaturire la domanda “ma che li collego a fare se contano come il 2 di picche nel dxcc, UA e UA9 non sono certo rare, e lo IOTA non lo faccio ?

La risposta chiaramente dipende da chi visione si ha della radio, del dxing, se il fascino che provate a fare un qso sia semplicemente quello di mettere a log un prefisso della lista dxcc, oppure se il fascino è mettersi in contatto, con i propri mezzi con zone lontane e remote, magari attivate da operatori soli, senza spedizioni alle spalle, e con mezzi precari, indipendentemente che facciano parte o meno di una lista di qualcosa..

Sono le stesse motivazione e considerazioni che mi ha spinto a seguire lo IOTA, pur in maniera non ufficiale (no accrediti..), non tanto avere una lista “di cose” da collegare e completare, ma per fare qso con zone remote e lontane anche nello IOTA, molto spesso attivate da 1-2 operatori, con uno o pochi giorni di attività e mezzi minimi. Qualcosa di un po’ più eccitante rispetto alle spedizioni mirate al Dxcc, diventante spesso, con i mezzi moderni, anche troppo facili e scontante da lavorare.

Buoni dx ferragostiani.. “paka paka”.

73’s Enrico IZ5CML