Dopo 8 anni di ininterrotto lavoro, con 20mila qso (e relativi cambi banda..), durante una giornata di gelo dell’ultima ondata di freddo, ho avuto un problema alla mia Steppir.

In pratica, da prove fatte dalla stazione, l’elemento driver, il dipolo, risultava bloccato in 10m, si sentiva il motore muoversi, ma evidentemente non il nastro di rame.
La prima ipotesi, a tavolino, in attesa che il maltempo cessasse, è stata quella del pignone del motore, che spinge il nastro, e che tanti problemi ha dato a diversi utenti Steppir.
L’abbiamo tirata giù, ed abbiamo visto che, da uno dei 2 rocchetti avvolgi nastro (sono 2, uno per braccio del dipolo), era fuoriuscito un po’ di nastro di rame, spiegazzandosi e bloccandosi tra il rocchetto, il balun e le pareti del case.

Probabilmente, per qualche ragione** si era formato del ghiaccio dentro la canna ed aveva bloccato il nastro ad un certo punto, all’incirca era rimasta fuori la lunghezza utile per i 10m (dove risonava…), poi, cambiando banda e quindi spingendo il nastro bloccato, circa mezzo metro di nastro era “fuoriuscito” bloccando tutto il moto ovviamente, in quanto in quella condizione, purtroppo, il motore non può niente, la trazione non è sul rocchetto avvolgi nastro, che invece è assistito da una molla, ma solo sull’asse con gli ingranaggi metallici.
Ciò era successo dopo aver fatto un “calibrate”, quella funzione che serve per azzerare l’inevitabile deriva che il nastro ha nel tempo, di solito io la faccio una volta ogni 2 mesi circa.

Il motore, l’asse, la molla e tutto il resto era ok.
All’inizio, pensavo di dover cambiare tutto il nastro, visto che aveva delle piegature, purtroppo non ho foto di quello stato… in quanto subito, appena aperto il case, c’è venuto di riavvolgere a mano il rocchetto porta nastro, e la parte “fuoriuscita” è subito rientrata senza particolari problemi.


Portato in casa, abbiamo provato a farlo uscire a mano, ruotando l’asse del motorino, come nel normale funzionamento, ed abbiamo osservato che scorreva un po’ a forza, a causa delle varie piegature nel tratto che era fuoriuscito,  lo abbiamo raddrizzato a mano, con i guanti, con un piccolo martello di gomma ed un tagliere agendo sulle piegature, fatto entrare ed uscire decine di volte a mano, e lentamente era sempre più “docile”.
A quel punto, mi sono deciso a provarlo con una canna, in casa, una non originale della Lineaeffe, che anche se non precisa  si applica al case, per vedere se il nastro, costretto dentro la canna, avesse problemi.


Niente, tutto ok, ed anche la resistenza era sparita, scorreva molto fluidamente.

A quel punto, sono salito sul tetto, ricollegato il motore, il box, al cavo di controllo, riapplicate le canne originali, e comandato con il controller, come solo dipolo, appoggiato sul palo a circa 1m dal tetto, quanto basta per controllare una minima risonanza e funzionamento.

Tenuto lì per circa 7gg, in cui non era possibile lavorare sul tetto per pessimo tempo, lo facevo lavorare su e giù sulle varie bande, tutto retratto, puoi fuori etc. etc.   senza MAI constatare comportamenti anomali, nella risonanza, nel rumore creato durante il movimento etc.

Quindi ho preso la decisione di provare a rimontare il tutto, e così è ancora adesso.

 

Come si vede dalle foto, l’interno, motore, nastro, contatti, asse etc. sono in condizioni eccellenti, io temevo fortemente di trovare usura,  i fori del nastro un po’ ovalizzati etc. ed invece pare nuovo.

Mentre, l’esterno, canne e box, mostrano i segni del tempo, avendo perso un po’ di vernice, lo stesso un po’ i manicotti di gomma delle canne, quindi le parti esterne.
Ho deciso di, riverniciare le canne, con uno smalto grigio chiaro da esterno(mi raccomando che non abbia pigmenti metallici !), 2 mani.
Lo stesso per i box, prima “grattati” con una spugnetta ruvida (la cartavetra mi pareva troppo aggressiva) e poi verniciati.

Per i manicotti, che potevo benissimo sostituire, avendo osservato che tutto sommato erano in buone condizioni, e  che le parti che avevo coperto con del semplice nastro isolante erano come nuove (cosa che consiglio di fare subito ! ) ho deciso di, togliere le fascette inox, nastrare tutto con del buon vulcanizzante che comincia prima e finisce dopo il manicotto, rimettere le fascette inox, e proteggere ancora con del buon nastro isolante (3M).

Inoltre, ho inserito una sorta di protezione “anti sfilo” per le canne, nel caso in cui i manicotti cedessero, in pratica un filo di nylon, usato per piccoli controventi, che è legato sulle canne, dopo il manicotto collegando i 2 semi-dipoli,  servirà ?
Mah, penso di no, ma in casi estremi dovrebbe impedire lo sfilamento delle canne, sono legate tra loro !

 

Pensando ad eventuali, altri, problemi, visto che con il mio supporto non è semplice tirare su è giù l’antenna, e non riesco a farlo in autonomia, ho pensato di predispormi per manovrare i vari elementi, senza dover calare l’antenna sul tetto.
In pratica, il dipolo, essendo centrale al mast, è facilmente removibile arrampicandosi sul palo telescopico collassato, ho cambiato i dadi autobloccanti (davvero noiosi da svitare dove non si lavora comodamente), con dei normali dadi e controdadi per sicurezza, quelli che reggono il box al boom, e poi, ho inserito un connettore multipolare ILME per poter sconnettere velocemente il cavo di controllo del dipolo, senza dover tagliare e poi risaldare i fili arrampicato sul palo !

Per gli elementi parassiti, in pratica, allentando il boom dalla piastra mast, si riesce a far “basculare” l’antenna ed arrivare dal tetto i 2 elementi parassiti periferici, senza dover calare l’antenna dal palo.
Li, anche svitare i dadi autobloccanti e tagliare il cavo di controllo ed applicare un connettore multipolare, si può fare tranquillamente sul momento, se necessario, dal tetto.

 

** la causa del problema, cosa può essere successo ?

Non è facile da capire, qlc ha ostacolato il nastro dentro le canne, anzi, una canna…  ovviamente, dentro non c’era niente al momento dello smontaggio, quindi niente pezzi staccati o altro.
L’ipotesi più credibile è ghiaccio.

Ora, le canne usate nelle antenne dinamiche, non sono come le altre, in cima, nella parte terminale, hanno uno spugnetta, che serve per, da un lato non far entrare dentro niente, soprattutto insetti, ma anche sporco, dell’altro, essendo spugne, far uscire condensa che inevitabilmente si crea dentro le canne o acqua, penetrata per qlc inconveniente.
La pendenza naturale delle canne, con la punta verso il basso, dovrebbero fare il resto, facendo drenare lentamente l’umidità dalle spugne.

Sono andato a vedere e queste spugnette, dopo 8 anni, erano quasi “murate” da sporco e polvere, ho provato a soffiare dentro le canne una volta smontate, ed in effetti l’aria passava a fatica.
Le ho rimosse da tutte le canne, sono incollate con un mastice, ed ho rimesso dei pezzetti prelevati da una normale spugna da bagno, con una goccia di attack, speriamo che si mantenga in buone condizioni più a lungo possibile.

Credo che, in giornate molto fredde, con vento molto forte e gelo (condizione rarissima qui, di solito con vento forte non c’è mai gelo…), le spugnette poco “trasparenti” a causa dello sporco, si sia formato ghiaccio e si sia accumulato nei giorni, senza sole e costantemente sotto zero anche in pieno giorno (altra condizione che si verifica ogni 25-30 anni qui !), ed abbia bloccato il nastro, creando quel problema.

Un’ipotesi, niente più.

 

Allora in caso di ghiaccio l’antenna dinamica non si deve usare ?

Che dire, in questi 8 anni, nel mio qth, è nevicato 4 volte, un record, considerando che per 20 anni non ha mai nevicato…. il freddo più intenso è stato nel dicembre del 2009, con un -11° dopo una nevicata, l’antenna era carica di neve, con manicotti formati sulle canne,  come si vede da foto, lo stesso era successo anche nel 2005, dopo pochi mesi dall’installazione dell’antenna, anche se con temperature meno rigide, ed ancora nel 2010 in maniera meno intensa, ho sempre usato l’antenna in quelle condizioni e mai avuto problemi.

Ed allora ? Credo, ma appunto è solo un’ipotesi che, le spugne ormai un po’ deteriorate, le condizioni meteo davvero particolari ed inusuali per queste latitudini e la mia brillante idea di fare il “calibrate” J abbiano creato un pessimo precedente.

Solo il tempo ci darà conferme o smentite.

 

Avendo un supporto carrellato, o cmq semplice da manovrare, tutta l’azione non avrebbe richiesto più di qlc giorno, meteo permettendo, approfittando appunto, dopo 7 anni, per fare un po’ di manutenzione all’esterno dell’antenna, cavi etc. e soprattutto da fare anche in autonomia, quindi il consiglio è quello di dotarsi di supporti che possano portare l’antenna ad altezze gestibili da “terra” o tetto (cosa che farò appena possibile…), ciò vale per tutte le antenne, tanto tutto si rompe, a maggior ragione con antenne complesse come le dinamiche.

Per il resto, per ora, non posso che essere abbastanza soddisfatto, in 8 anni ed appunto circa 20 mila qso, è il primo inconveniente e la prima volta che sono stato costretto metterci mano,  il deterioramento dovuto all’uso è quasi nullo, e ciò è molto incoraggiante, più consistente quello degli agenti atmosferici. Io ho voluto fare le cose a “risparmio” e artigianalmente diciamo, ma dopo 7-8-10 anni, si può anche prendere in considerazione di cambiare canne e manicotti, per un costo totale di circa 200€, oppure, avendo un supporto carrellato o cmq comodo, ogni 2-3 anni controllare lo stato delle cose, e per quanto riguarda canne e manicotti, dare una mano di vernice e nastrare all’occorrenza per prolungare la vita di questi componenti.

73’s  IZ5CML